ORATORIO CENTRO GIOVANILE

 

Finalità

L'Oratorio Centro Giovanile è centro di aggregazione e di crescita in cui i ragazzi e i giovani possono trovare gli strumenti (sport, musica, teatro, danza, spiritualità, formazione...) per poter maturare la coscienza e la consapevolezza di essere dono e ricchezza per se stessi e per gli altri. Il Centro Giovanile si qualifica per la capacità di accoglienza di tutti i ragazzi e per la ricchezza della sua proposta formativa. Esso, pur essendo un ambiente “con porte aperte”, vuole evitare l'anonimato. Don Bosco accoglie tutti, ma con un approccio personale.

All’Oratorio Centro Giovanile il nostro primo compito è la missione educativa ed evangelizzatrice. Ci sentiamo una Comunità Educativo Pastorale (CEP) missionaria del Vangelo e vogliamo aiutare i giovani a scoprire la chiamata che il Signore ha su ciascuno di loro. Per questo ci impegniamo in corresponsabilità, Salesiani SDB e laici a puntare anzitutto sul primato di Dio, per noi e per i nostri ragazzi; siamo convinti che non possiamo aiutare i giovani se non puntiamo tutto sulla cura della nostra crescita e sulla nostra formazione. Consapevoli che la Parola di Dio ha un compito fondamentale in questo processo, curiamo a settimane alterne la Lectio divina (cfr PEPS dell’Oratorio, p. 15).

Guardiamo all’Oratorio di  Valdocco, che ci  riporta all’esperienza originaria della missione  salesiana. Don  Bosco, insieme ai suoi collaboratori e ai primi Salesiani, incarnò proprio  nell’Oratorio quella sua particolare esperienza carismatica. Perciò, per noi oggi, riferirci all’Oratorio di Valdocco non è un esercizio storico di quanto vi accadde con Don Bosco, quanto un cammino di ritorno alle origini, alla fonte che ispirò le nostre opere ed attività. L’Oratorio di Don Bosco a Valdocco è il paradigma, il criterio permanente di tutta la nostra attività (cfr Cost. 40). Questo ritorno all’origine ha come meta il “cuore  oratoriano”,

che  si  caratterizza  per  la  sollecitudine verso i giovani più poveri e la classe popolare, praticando un metodo pedagogico tipicamente salesiano di convivenza e comunione. La sua attuazione facilita il clima di famiglia, stabilisce le mediazioni necessarie, perché ciascun giovane cresca in un ambiente accogliente e familiare (“casa”) segnato dall’allegria (“cortile”), dove possa sviluppare tutte le sue potenzialità, acquisendo nuove abilità (“scuola”) e un camminare seguendo una chiara proposta di fede (“parrocchia”) (Quadro di riferimento della PG, 126).

 

Le attività

 

Come Don Bosco vogliamo promuovere la formazione integrale dei giovani attraverso le associazioni salesiane e i gruppi formativi, in particolare il Movimento Giovanile Salesiano (MGS). Sono presenti nel nostro Oratorio un bel gruppo di Scout, di tutte le fasce, di cui curiamo la formazione e l’assistenza spirituale, ma anche un significativo gruppo di giovani animatori, dai 17 ai 25 anni. Gli altri gruppi oratoriani sono: sportivi, di turismo salesiano, musicale, arti di autodifesa, di poesia e cultura letteraria (Conversazioni Letterarie), gruppo famiglie.

Ogni attività è progettata per “prevenire”, in tutte le possibili accezioni, “accogliere”, “ridare la parola” e “comprendere”. Si tratta di accompagnare con pazienza in un cammino di recupero di valori e di fiducia in sé, per vivere scoprendo una nuova visione della

vita più positiva, proponendo esperienze adeguate e coinvolgenti (arte, teatro, musica, media), capaci di far crescere i giovani dall’interno, facendo leva sulla libertà interiore (cfr Juvenum patris, 8). Suscitiamo processi educativi dei gruppi in sinergia con le iniziative del Centro Ispettoriale.

Particolare attenzione è dedicata alla formazione di “buoni cristiani e onesti cittadini”. Buoni cristiani significa cura della catechesi: l’Oratorio offre i percorsi di iniziazione della fede, preparando i giovani ai sacramenti del Battesimo, della Confermazione (o Cresima) e dell’Eucaristia. La pedagogia liturgica culmina nella celebrazione della S. Messa domenicale, in un clima di festa. La nostra preghiera, arricchita dalla presenza di culture diverse, è partecipativa, gioiosa, creativa, semplice e profonda, aderente alla vita. Incoraggiamo anche qualche giovane più maturo nella fede a fare un’esperienza di preghiera e di condivisione fraterna con la Comunità Salesiana.

Curiamo anche l’educazione sociale e politica (onesti cittadini), perché i giovani diventino più protagonisti nella costruzione del bene comune, anche sul campo esplicitamente politico, adoperandosi per una giustizia e una cittadinanza che va oltre lo Stato di appartenenza e punta sul mondo casa comune.

Una esperienza formativa di grande entusiasmo è il Grest estivo, che coinvolge un numero consistente di giovani per oltre un mese. In un gioioso clima di vacanza, vengono organizzate quotidianamente attività di ogni genere per squadre (sportive, teatrali, musicali, culturali, digitali, di formazione della fede). Ogni fine settimana è dedicato alla gita, partendo per località dove ci si diverte in parchi acquatici, sportivi ed altre attività turistiche e ricreative.

 

La dimensione educativo-culturale e mass-mediale

Sappiamo che la crescita oggi dei giovani e dei genitori è inserita in contesti culturali sempre più laicizzati e digitalizzati. Guardiamo come Don Bosco con simpatia alla società, valorizzando quanto vi è di positivo nella cultura contemporanea, ma esercitando anche un sano discernimento di quanto non può conciliarsi con le fede cristiana. Curiamo perciò una educazione che apra la personalità dei giovani verso una maturazione integrale, considerando i contesti di quartiere da dove provengono e pianificando iniziative formative aderenti al loro vissuto.

I nuovi media e la cultura digitale sono uno strumento fondamentale per la crescita culturale e la maturazione della personalità dei giovani e non. Pertanto vengono valorizzati nelle dimensioni positive per la condivisione fraterna di esperienze, l’animazione e, soprattutto, per la catechesi. Formiamo nel “cortile” multimediale giovani ed educatori ai nuovi linguaggi digitali. Consapevoli delle insidie possibili, sensibilizziamo i giovani all’uso responsabile di questi strumenti.